In questo articolo volevo parlarvi di una bottiglia molto particolare. La acquistai da un antiquario per 12 euro al Gran Balon, l’8 gennaio di quest’anno (2012). Inizialmente mi colpì la sua forma, una volta che mi avvicinai e la presi in mano, oltre ad apprezzarne il materiale di fusione, mi accorsi che in ogni sua facciata era impresso il nome di un comune sardo (Alghero, Bosa, Cagliari, Ozieri, Tempio, Iglesias, Sassari).
Queste ragioni mi interessarono ulteriormente al suo acquisto e dunque ne chiesi il prezzo. Non so se fu un affare, se pagai il giusto o dì più. Ma questa bottiglia è affascinante anche per i quesiti che solleva. Chi la plasmò e come? Cosa conteneva? A che epoca risale? A chi appartenne? Qual è il percorso che l’ha condotta fino a qui, oggi?
Ulteriori dettagli:
- nella parte alta dello stemma di Alghero, è inaspettatamente presente una croce.
- la base ettagonale della bottiglia è leggermente concava; raffigura una stella a cinque punte con al centro lo stemma dei quattro mori, i quali sembrano guardarsi rispettivamente.
- Il tappo ermetico in ceramica, della quale però non mi sento di confermare l’autenticità, presenta una scritta nella facciata superiore: “PAOLINO – CALVI PAOLO FU GIOV. – ONEGLIA“
Spero che pubblicandola in rete, qualcuno la riconosca e possa contribuire a risolvere i quesiti.
Alcune immagini:
Alghero | Bosa | Cagliari |
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Ozieri | Tempio | Iglesias |
Sassari | Base | Tappo |